venerdì 24 aprile 2020

Oblio-Covid19 - Step#11

Prendo spunto da una frase di Marguerite Duras, è un paradosso e dice così: «Già s’intravede la pace. È come un grande buio che cala. È l’inizio dell’oblio».
Questa è in realtà una frase che fa riferimento alla guerra, tuttavia in questi giorni abbiamo potuto constatare come anche la malattia può essere associata ad una guerra, contro un nemico invisibile: il virus. In entrambi i casi la sofferenza ci mette in contatto con verità altrimenti offuscate, sembra farci ristabilire le nostre priorità. Ma una volta tornati alla normalità tutte queste illuminazioni evaporeranno.
                                                               I camion allineati a Bergamo

venerdì 17 aprile 2020

Fedro 274c-276a - Step#08

In questo dialogo Socrate narra la storia di come nacquero le lettere dell'alfabeto a Fedro: l'inventore dell'alfabeto fu Theuth, e il re in quel periodo era Thamus. Mentre Theuth evidenzia gli aspetti positivi della sua invenzione, Thamus fa notare come, tuttavia, l'alfabeto può generare oblio nelle anime che lo impareranno.

“Questa scienza, o re – disse Theuth – renderà gli Egiziani più sapienti e arricchirà la loro memoria perché questa scoperta è una medicina per la sapienza e la memoria”. E il re rispose: “O ingegnosissimo Theuth, una cosa è la potenza creatrice di arti nuove, altra cosa è giudicare qual grado di danno e di utilità esse posseggano per coloro che le useranno. E così ora tu, per benevolenza verso l’alfabeto di cui sei inventore, hai esposto il contrario del suo vero effetto. Perché esso ingenererà oblio nelle anime di chi lo imparerà: essi cesseranno di esercitarsi la memoria perché fidandosi dello scritto richiameranno le cose alla mente non più dall’interno di se stessi, ma dal di fuori, attraverso segni estranei: ciò che tu hai trovato non è una ricetta per la memoria ma per richiamare alla mente. Né tu offri vera sapienza ai tuoi scolari, ma ne dai solo l’apparenza perché essi, grazie a te, potendo avere notizie di molte cose senza insegnamento, si crederanno d’essere dottissimi, mentre per la maggior parte non sapranno nulla; con loro sarà una sofferenza discorrere, imbottiti di opinioni invece che sapienti”.

L'oblio nella letteratura - Step#06

«Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l'eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai.»

                                                    
"Elie Wiesel, La notte"


Questa parte di testo è stata estratta dal romanzo "La notte", di Elie Wiesel, noto scrittore sopravvissuto all'olocausto e venuto a mancare qualche anno fa.
Wiesel in questo romanzo narra la sua tragica esperienza ad Auschwitz, ed in particolare in questo breve tratto evidenzia la sua difficoltà a dimenticare quanto accaduto.

sabato 11 aprile 2020

L'oblio nell'arte contemporanea - Step#09

 
  

Artista: Giuliano Sale

Titolo: L'oblio

Anno: 2010

Dimensioni: 80x80 cm

Tecnica: olio su tela

venerdì 3 aprile 2020

L'oblio e la poesia - Step#07

Il concetto di oblio è molto ricorrente nella poesia romantica: ne riscontriamo la presenza, ad esempio, nei Sepolcri di Ugo Foscolo, dove il poeta scrive:


Relazione finale - Step#24

La parola " oblio " deriva dal latino -ob (verso) e -liv (scolorire), e rappresenta la dimenticanza intesa come fenomeno non conte...