mercoledì 10 giugno 2020

Relazione finale - Step#24

La parola "oblio" deriva dal latino -ob (verso) e -liv (scolorire), e rappresenta la dimenticanza intesa come fenomeno non contemporaneo .Il concetto legato a questo termine lo si può comprendere più a fondo se facciamo ricorso ad altre culture ( ad esempio quella orientale). Il concetto di oblio nella filosofia è presente fin dai greci: Platone, nel Fedro 274c-276a, narra dell'invenzione delle lettere, e di come quest'ultime possano indurre all'oblio. A livello mitologico, l'emblema dell'oblio e senza alcun dubbio il fiume Lete. Per il suo intrinseco valore romantico il tema dell'oblio è stato ampiamente utilizzato in letteratura, nella poesia, ma anche nell'arte. L'atto del dimenticare può essere visto come un beneficio. A tal proposito molti filosofi ritengono che l'oblio sia di fondamentale importanza per il raggiungimento della felicità e della conoscenza, mentre dal punto di vista scientifico una delle facoltà difensive della mente umana è proprio quella di rimuovere contenuti mnemonici e pensieri ritenuti minacciosi, i quali rimangono inconsci e repressi. Talvolta l'oblio può anche essere visto come una malattia, per esempio quando una persona non è in grado di immagazzinare nuove informazioni per più di una quindicina di minuti (amnesia anterograda), oppure nei casi in cui perde tutta la conoscenza acquisita negli anni (Morbo di Alzheimer).
Nell'ambito ingegneristico è presente una figura, l'ingegnere reputazionale, che è in grado di progettare, proteggere, e ottimizzare l'identità digitale di un individuo attraverso la manipolazione del passato digitale di quest'ultimo. Dal punto di vista etico-giuridico esiste il diritto all'oblio, che garantisce la non diffusione di informazioni che possono costituire un precedente pregiudizievole dell'onore di una persona.

Mappa concettuale - Step#23

OBLIO


martedì 9 giugno 2020

La capacità finita di memoria dei calcolatori: limiti dello sviluppo - #Step15

I computer sono dei dispositivi in grado di elaborare dati che fin dal 1941 ( anno in cui venne costruito il primo) hanno aiutato l'uomo nel progresso e nello sviluppo scientifico. Tuttavia anche i calcolatori hanno dei limiti: uno di questi è rappresentato dal fatto che non si possono memorizzare una serie infinita di dati.

"Scheda di memoria di un computer"

Parametri prestazionali di un computer possono essere le sue capacità di processamento e le sue capacità di memorizzazione. Per quanto riguarda la capacità di memoria, occorre fare una distinzione tra capacità della memoria primaria o centrale (RAM), e capacità della memoria secondaria (memoria di massa). A questi si associano valutazioni intorno alla qualità delle schede elettroniche che compongono l'hardware.

"sfera di Bloch: rappresentazione di un
 qubit, il mattone dei computer quantistici"

Una possibile soluzione a questo limite è rappresentata dal computer quantistico: mentre i modelli tradizionali si basano su rappresentazioni "classiche" della memoria computazionale, una computazione quantistica può trasformare la memoria in una sovrapposizione di più strati di tipo classico. 
Nonostante ci siano stati progressi sperimentali rapidi e impressionanti, la maggior parte dei ricercatori crede che un computer quantistico a prova di guasti sia ancora un sogno piuttosto lontano.

lunedì 8 giugno 2020

Quando i ricordi sono fatali - Step#22

Puntata 1
Dopo una notte in discoteca, Davide e Chiara investono sulla strada del ritorno un motociclista e Davide, conscio di avere bevuto troppo, convince la ragazza a gettare il cadavere nel lago vicino. Quindici anni dopo Chiara si è sposata con un altro uomo, ha un figlio ed è un ingegnere. Un giorno, mentre si trova in un albergo per un convegno, riceve la visita di Davide che le dice di volere scrivere una lettera anonima indirizzata alla moglie del motociclista, la quale aspetta ancora invano il suo ritorno.
Puntata 2
Non riuscendo a farlo desistere, Chiara in un raptus di rabbia lo uccide ed esce di nascosto dall'albergo per occultare il corpo in un cantiere in costruzione. Nel frattempo Vanessa, un'agente assicurativa, indaga su un ragazzo investito da un camioncino senza conducente: per farlo utilizza un apparecchio che visualizza su uno schermo i ricordi delle persone.
La donna rintraccia Chiara che casualmente si era affacciata alla finestra dell'albergo dopo avere ucciso Davide e aveva assistito all'incidente;
Puntata 3
 Chiara si ritrova obbligata dalla legge a testimoniare e tenta di ingannare la macchina, tuttavia riemergono ricordi confusi dell'omicidio e dell'incidente di quindici anni prima. Vanessa si affretta ad allontanarsi, tuttavia Chiara intuisce cosa abbia visto e la rapisce. Dopo averne esaminato i ricordi la uccide e si dirige a casa sua, assassinando anche il marito, che era al corrente di dove fosse diretta la moglie, e il loro figlio piccolo (nato cieco), dirigendosi poco dopo a scuola per assistere a una recita del proprio figlio. La polizia, arrivata sul luogo del delitto, trova però un criceto in camera del bambino che viene sottoposto alla procedura di visualizzazione dei ricordi. Più tardi, la polizia raggiunge Chiara a scuola, che viene arrestata.

venerdì 29 maggio 2020

Etica della memoria: diritto all'oblio - #Step21

Con la locuzione"diritto all'oblio" si intende una particolare forma di garanzia che prevede la non diffusione, senza particolari motivi, di informazioni che possono costituire un precedente pregiudizievole dell'onore di una persona, per tali intendendosi principalmente i precedenti giudiziari di una persona.

In base a questo principio non è legittimo, ad esempio, diffondere informazioni relative a condanne ricevute o, comunque, altri dati sensibili di analogo argomento, salvo che si tratti di casi particolari ricollegabili a fatti di cronaca. Anche in tali casi la pubblicità del fatto deve essere proporzionata all'importanza dell'evento ed al tempo trascorso dall'accaduto. Le leggi che regolamentano il diritto all'oblio si applicano esclusivamente alle persone fisiche e non alle aziende.

“La memoria non è altro che assuefazione.” (G. Leopardi) - #Step20

Zibaldone di pensieri, G. Leopardi

Un’affermazione breve ma intensa, necessaria alla comprensione della tematica: i momenti infantili vengono spesso usati da ognuno di noi come panacea, non c’è nulla di male nel farlo. Ma la differenza tra uso ed abuso va oltre la presenza del morfema legato ab-: solitamente ce ne rendiamo conto quando ormai è troppo tardi.
Vivere focalizzando la mente sugli eventi passati per non pensare al presente, uno scenario nefasto. La situazione si complica (ed è il caso del nostro poeta) se, oltre a respirare nostalgia a pieni polmoni, non ci si limita ad osannare il passato ma lo si rende illusorio. La giovinezza, i tempi felici sono in realtà una trappola della Natura Matrigna che nella sua totale indifferenza non si accorge di averci illuso brutalmente, avendoci dato la vita in un luogo che non permette alcun tipo di gioia.

Amnesia anterograta: Memento- Step#19



Regista: Christopher Nolan
Anno: 2001

"Bel noir teso e 'teorico' di Christopher Nolan. Un delitto, una polaroid, l'arma ancora in pugno a Guy Pearce. E uno spaventoso buco di memoria. Perché ha ucciso? Cosa vogliono dire quei promemoria seminati ovunque, persino tatuati sul corpo? Lo scioglimento non è all'altezza, ma la vertigine è assicurata".
(Fabio Ferzetti)

Relazione finale - Step#24

La parola " oblio " deriva dal latino -ob (verso) e -liv (scolorire), e rappresenta la dimenticanza intesa come fenomeno non conte...